Buongiorno Anime…

Un Cielo che fa il gambero, un Cielo faticoso nel quale quasi tutti i pianeti stanno vivendo una retrogradazione.
Voi come state?
Chiunque senta, e io di Anime ne ascolto parecchie, sta sperimentando un momento di disagio, ognuno, ovviamente, nel settore del proprio tema maggiormente toccato dalle retrogradazioni.
E allora ragioniamo un attimo di cosa accada quando uno o più pianeti inizino la retrogradazione.
” Come in alto così in basso”, questa è la legge universale e la base dell’astrologia.
Per questo ogni commento che vada a screditare la materia, basandosi sull’improbabile influenza dei pianeti sulla Terra, in quanto troppo lontani, credo non meriti nemmeno che si commenti.
Chiunque faccia una tale affermazione sta solo dimostrando quanto poca conosca le regole dell’Universo.
Detto questo, torniamo a ragionare di retrogradazioni.
Ed ecco che i pensieri tornano al passato, i ricordi affollano la nostra mente, la malinconia accompagna le nostre giornata.
E magari capita di ascoltare in radio una canzone dell’adolescenza o, come accaduto ieri ad una mia amica, ritrovare un jeans di quando si aveva vent’anni e scoprire che ancora sta.
Nelle storie d’amore conclusesi, ma non ancora completamente definite, potrebbe esserci un ritorno, un riavvicinamento, notizie, ma badate bene di non confondervi. Ogni rivisitazione serve a chiudere poi definitivamente, nel momento in cui i pianeti torneranno diretti.
Sul piano economico si registrano imprevisti, spese improvvise, multe che arrivano e che magari avevamo anche dimenticavo di aver preso.
Equitalia la fa da padrona.
Se la retrogradazione riguarda anche Mercurio, pianeta che governa il nostro quotidiano, come in questo caso, potremmo avere documenti smarriti, difficoltà negli spostamenti, ritardi di treni e ogni genere di difficoltà pratica.
Sul piano tecnologico, problemini che ritardano il lavoro e le abitudini quotidiane.
L’altro giorno ho avuto disguidi con skype, un telefono si è impallato e il fisso di casa è deceduto.
Insomma, i pianeti retrogradi sono fastidiosi ma, come ogni fastidio, anche loro hanno un senso.
Servono a mettere in luce quello che non va, a farci stare scomodi, talmente scomodi da costringerci a trovare soluzioni più consone alle nostre esigenze.
E poi si esercita la pazienza, virtù troppo spesso trascurata in questa epoca di volere e potere, in questi tempi così lontani dai reali tempi dell’Anima.
                                          I pianeti
Mercurio, in Vergine, è retrogrado dal 23 Agosto e tornerà diretto il 15 settembre
Venere, in Leone, retrograda dal 23 luglio, tornerà diretta il 5 settembre.
Marte, in Bilancia, è diretto.
Giove, in Toro, diventerà retrogrado il 4 settembre fino al 1° gennaio 2024
Saturno, in Pesci, è retrogrado dal 17 Giugno e tornerà diretto il 4 novembre.
Urano, in Toro, retrogrado dal 28 agosto, tornerà diretto il 27 gennaio.
Nettuno, in Pesci, retrogrado dal 1° luglio, riprenderà il moto diretto il 7 dicembre.
Plutone,  retrogrado dal 1° maggio, e per questo rientrato in Capricorno, riprenderà il moto diretto il 10 ottobre per rientrare definitivamente in Acquario il 20 gennaio 2024.
Insomma, dal momento che non possiamo fare nulla se non accettare, usiamo questo periodo per fare il punto della nostra vita, per rivedere abitudini, scelte e atteggiamenti.
Stiamo prendendo la rincorsa e questo è un buon momento anche per lavorare su nuovi progetti e iniziative che poi, quando i pianeti torneranno diretti, potrebbero consolidarsi.
Tutto ha un senso e l’idea di spreco, così come la concezione del tempo è tutta roba prettamente umana.
L’Anima ha un più ampio respiro, non ha spazio e non ha tempo.
E noi siamo Anime che stanno facendo un’esperienza terrena.
Non dimentichiamolo mai.
 
 
 
Il Cielo non è responsabile dei nostri disastri, questo deve essere chiaro.
Ieri mi sono sentita dire ” Allora se lui se n’è andato è colpa dei transiti”
Ma scherziamo?
Si ha sempre bisogno di trovare un colpevole, e il Cielo potrebbe essere un colpevole perfetto, ma non lo è.
Il Cielo è un segnalatore, un indicatore, un consigliere, ma la vita è nostra e noi ne siamo responsabili.
Se avete una unione che regge con lo sputo, e arriva un transito faticoso e l’unione si sfascia, non è responsabilità del transito.
Il transito ha solo messo in luce quello che già c’era.
Che poi, siamo onesti, siamo tutti bravi a raccontarci storie, a costruire finte felicità, a non prendere decisioni coraggiose…fino a che non succede qualcosa di doloroso.
E allora è colpa del Cielo, così come per molti è colpa del malocchio, delle energie negative e str..zate varie.
La verità è che la vita è una faccenda seria, che siamo chiamati ad assumerci sempre le nostre responsabilità e che non esistono sconti di pena.
E la serenità è una faccenda che si costruisce giorno dopo giorno, nella dignità di se stessi e dei propri sentimenti.
L’astrologia è un diagnosta straordinario, ci segnala talenti, limiti da superare,  dinamiche che non funzionano, ci dà consigli e ci illumina il cammino, ma quel cammino è un nostro impegno e di nessun altro.
Questo è fare astrologia, questo è vivere responsabilmente.
 
 
Conversazione tra me e un cliente.
” Voglio sapere quando morirò “
” Prego? “
” Sì, hai capito Federi’, voglio sapere quando morirò “
” A parte il fatto che l’astrologia non è questo e che sono quasi sicura che, tra le mie competenze, non ci sia il dover rispondere a questa domanda, posso sapere il perché di una richiesta così inusuale? “
” Perché la morte è parte della vita ed io voglio familiarizzare con questa cosa “
” Allora, al di là del fatto che io non ti possa rispondere perché, in tutta sincerità, non so vedere certe cose, e non ritengo nemmeno giusto vederle, ti dico che, se proprio desideri familiarizzare con la morte, inizia a familiarizzare con l’idea di cambiamento e con il lasciar andare. La morte è il più grande cambiamento al quale siamo chiamati tutti, senza eccezione per nessuno. Abituati a cambiare e a lasciar andare, e non avrai bisogno di fare certe domande, tra l’altro banali e inutili, a un astrologo “
” Sì, forse hai ragione “
E la consulenza è proseguita su altri toni

Per fare chiarezza, per comprendere come funzionino il Cielo, la reincarnazione e la responsabilità.

L’astrologia é un mondo meraviglioso, un cammino di crescita che ha dello straordinario, ma é piena di luoghi comuni anche perché, diciamocelo, a conoscerla sono in pochi. La maggior parte delle persone non ha proprio idea della complessità e della vastità della materia.
Segno e ascendente, ecco la conoscenza più comune della materia.
A volte mi sento dire ” Io la studio da quando ero ragazzina”, e poi gli chiedi dove abbiano Saturno e la risposta è ” Ma perché io ho Saturno?”.
Ma l’astrologia va ben otre il segno e l’ascendente, Lei è tanta roba e richiede tanto studio.
La domanda che, spessissimo, mi viene posta è .” C’è un Segno più bello di un altro?”
Allora, vediamo di fare un po’ di chiarezza.
Tanto per cominciare non c’é un segno più bello o più brutto, ogni segno ha una sua energia e caratteristiche che lo contraddistinguono.
Qualsiasi generalizzazione risulta un’offesa al Cielo.
Si nasce con un percorso di vita, percorso che l’Anima ha scelto nel momento in cui ha deciso di compiere l’esperienza terrena.
E, in quel preciso momento, l’Anima ha preparato la propria cassetta degli attrezzi, attrezzi che le serviranno per svolgere al meglio il proprio compito.
Nella cassetta ha riposto, con grande cura, le energie dell’Universo.
E gli attrezzi non sono uguali per ogni Anima, ognuna ha i propri ,esattamente come la cassetta degli attrezzi di un idraulico non é uguale a quella di un falegname.
Allora, vi porto l’esempio di me, vi parlo di qualcosa che credo di conoscere bene.
Sono nata con tanti pianeti in Ariete, un doloroso Saturno in Pesci, una complicatissima Luna in Gemelli, una molto abitata dodicesima casa…e tanto altro.
Ma non avrebbe potuto essere altrimenti.
Avevo bisogno di grande forza e di tanta indipendenza, la mia vita non sarebbe stata facile e la capacità di sfondare avrebbe caratterizzato questa incarnazione.
Dovevo poter comunicare in maniera semplice, perché sarei stata una persona semplice che avrebbe raccontato una materia complicata.
E le prove da affrontare non sarebbero mancate, la mia Anima lo sapeva bene quando ha scelto il sentiero da seguire.
E allora, al momento di iniziare il viaggio, ho preso tanto dell’Ariete, Gemelli quanto basta, una discreta quantità di Vergine…insomma, mi sono attrezzata bene.
Mia nonna diceva sempre ” Dio manda il freddo a seconda dei panni”
Come dire” Se ti capita un’esperienza è perché hai la forza per viverla.
Questo fa l’Anima quando sceglie di incarnarsi: si sceglie il momento e il luogo della nascita per far sì di avere garantito un determinato Cielo, il Cielo che le sarà necessario per compiere al meglio il proprio lavoro, per assolvere alle scelte evolutive.
Poi dimentichiamo la scelta e, come Samurai, ci ritroviamo buttati nel mondo con la necessità di tirar fuori coraggio e forza per affrontare questa esistenza. Ma a volte ci sono momenti durissimi, momenti che anche un fiero Samurai avrebbe paura di vivere.
Ma conoscere e affidarsi all’Anima e alla consapevolezza della reincarnazione può essere di grande aiuto.
Per quando si attraversano periodi difficili, consiglio un esercizio di visualizzazione, un esercizio semplicissimo ma che rende bene l’idea di cosa sia avere consapevolezza della reincarnazione.
Mi immagino sul palcoscenico di un teatro e mi guardo dall’alto
Sono sempre io che guardo un’altra io.
Mi guardo attraversare quel dolore, cercare soluzioni ad una preoccupazione, vedo la mia esistenza dall’alto e ridimensiono anche l’idea del tempo e dello spazio.
Ed ecco che tutto assume un altro significato, tutto é meno difficile, perché tutto dura un attimo…un attimo che fa parte di un’eternità.
Perché il tempo di una vita umana, rispetto all’Universo, alle infinite vite che abbiamo vissuto e che vivremo, è veramente questione di un attimo.

In risposta ad un messaggio, per questo momento di dolore che l’Umanità tutta sta vivendo. Il fatto che ci sia di peggio, non ci deve impedire di viverci, almeno ogni tanto, un momento di sconforto. Ad ognuno di noi manca qualcosa, ad alcuni manca tanto, tantissimo, e credo sia sano viversi anche quel tipo di emozione. E questo non significa mancare di rispetto ai morti, ai malati e a tutte quelle categorie che stanno lavorando per aiutarci ad uscire da un incubo. Siamo umani e siamo fragili, siamo giganti con i piedi di argilla e ci stanno anche tristezza, lacrime e l’assenza di un quotidiano. Ma poi ci si asciuga gli occhi, si ringrazia per quello che si ha e si aspetta che passi la tempesta. Accettiamo la paura, la fragilità e la tristezza. La reale forza di un individuo è fatta soprattutto di accettazione. Buongiorno, Anime

Oggi la mia dottoressa, osservando la ferita dell’intervento che ho fatto alla tiroide, ha detto ” La cicatrizzazione dipende sempre dalla stoffa del vestito, Federica “
In pratica, ogni post operatorio dipende dalla persona e non si possono dare tempi certi.
E questa cosa mi ha fatto pensare all’astrologia, a quanto sia importante valutare il terreno sul quale si attivi un transito, la storia della persona, il suo vissuto.
Per questo ogni generalizzazione risulterà sempre quanto meno ridicola.
Un esempio.
Un Saturno che tocca La Luna, in un Tema.
Come probabilmente si muoverà quel transito e cosa andrà ad attivare non ce lo dirà tanto Saturno, quanto la posizione di quella Luna in quel determinato Tema Natale.
E comprendere questo è alla base di un buon lavoro astrologico.

Ho vissuto tutta la mia vita all’insegna della libertà, amandola in maniera totale ed assoluta, facendone il principio portante di tutta la mia esistenza, senza mai barattarla con nulla. Oggi mi ritrovo a vivere il limite ed il controllo, ma mi rendo anche conto di come la liberà sia una condizione dell’Anima, più che del corpo. E così aspetto, vivendo il qui ed ora, senza troppa progettualità, facendo piccoli passi, ma continuando a godere della mia libertà. La libertà di accettare il limite, ma per un bene più grande. Mi sveglio la mattina e mi organizzo la giornata. Cerco di non pensare al tempo che ho davanti, ai giorni che dovranno passare, e mi concentro sulla giornata, sul mio lavoro, sulla casa, sui cani. Ed ogni giorno che passa è un piccolo passo fatto. Non possiamo fare nulla, se non aspettare. Sono certa che questo momento abbia una sua funzione, così come sono certa che, alla fine di tutto, questo dolore ci lascerà migliori di come ci aveva trovati, o almeno lo spero. Perché, peggio di un dolore, c’è solo lo spreco di quello stesso dolore. Non possiamo fare nulla, se non aspettare. Accettiamo l’attesa, ringraziando il Cielo di avere ancora tempo per aspettare.
E’ il momento dell’essenziale. Regge botta chi è abituato al poco, chi non ha mai avuto pretese, chi non deve strafare, e nemmeno ostentare, chi sorride di un nonnulla, chi gioisce della semplicità. A poco serve il macchinone, ed anche l’accessorio firmato. Ora tocca stare a casa, ora si torna all’essenziale. Ora ci si misura con i bilanci personali, con la realtà dei rapporti umani. O si è troppo vicini, o si è troppo lontani…in ogni caso sono eccessi, ed agli eccessi possono sopravvivere solo rapporti ben radicati, rapporti di reale amore. E regge botta chi ha costruito qualcosa di solido, qualcosa che vada ben oltre l’apparenza. Ora è il momento di “qualcosa che vale”. Tutto il resto, quello che fino a ieri ci sembrava indispensabile, oggi vale nulla. La ricchezza nell’essenziale, ecco il grande insegnamento di questo momento. Buongiorno, Anime!
In risposta ad un messaggio. L’astrologia non è un anestetizzante, non evita un dolore Se un’esperienza dolorosa è sul nostro cammino, quell’esperienza andrà vissuta e non ci sarà modo di sfuggirle, l’esperienza ci raggiungerà ovunque L’astrologia aiuta a comprendere quell’esperienza, a viverla senza sentirsi agnelli sacrificali, ne spiega l’utilità e ne descrive i tempi. Perché ogni dolore è un insegnamento prezioso L’astrologia è consapevolezza. Buongiorno, Anime!

Scritti tratti da ” Appunti di vita e di cielo ” di Federica Giannini