i pianeti
sole
Impiega 365 giorni per fare tutto il giro dello zodiaco e sosta in un segno un mese circa. Lui è l’energia maschile per eccellenza e il suo domicilio è nel segno del Leone. La posizione del Sole altro non è che il più conosciuto segno zodiacale.
Il Sole rappresenta la “voglia di vivere”, ci descrive il tipo di energia con la quale si affronta la vita.
Ma la sua interpretazione più importante la troviamo quando lo “leggiamo” come “padre”. Il Sole infatti ci parla di come è o è stato nostro padre. Se è stato padre, papà o patrigno. Da quest’analisi possiamo quindi comprendere quanta fiducia in sé stesso possa avere un individuo. Il Padre è il nostro primo maestro e se il rapporto con questa figura è stato conflittuale, occorrerà fare un “grande lavoro” perché l’Astro torni a splendere della sua luce naturale. Nel tema di una donna la posizione del Sole ci parla anche del marito o, comunque, della predisposizione a scegliere il compagno di vita. Va da sé che se la posizione del Sole è particolarmente difficile, sarà complicato anche il rapporto che la donna in questione avrà con gli uomini che incontrerà nella sua vita.
Il suo domicilio, come già detto, è in Leone.
La sua esaltazione è in Ariete, l’esilio in Acquario e la caduta in Bilancia.
luna
Con Lei l’energia cambia.
Se il Sole, con tono imperativo, dice: “Io ci sono”, la Luna sussurra: “Io sento.” Con la Luna si “abbassano le luci” e si entra nella sfera delle emozioni. La Luna impiega un mese circa per il suo cammino nel cerchio zodiacale. A Lei sono collegate le maree, le colture, il ciclo mestruale femminile, il parto e, da studi recenti, anche i movimenti sismici. Il suo domicilio è nel segno del Cancro e possiamo quindi comprendere quanto lei possa essere emozionale. La Luna ci parla di come è stata la nostra infanzia ed il nostro “compito” di bambini. Lei ci descrive la figura materna e, come per il Sole, possiamo avere una madre, una mamma o una matrigna, dipende sempre dalla posizione dell’astro nel tema natale. La Luna parla tutta al femminile ed usa il linguaggio delle emozioni. Lei, signora della notte, si esprime nella parte più intima di ognuno di noi. Lei è il sonno ed il sogno, l’immaginazione e la fantasia, poco si adatta al senso pratico, questo è il compito del Sole. Lei è tenera e romantica e, non a caso, entra in scena quando il Sole è già andato a dormire. Se il Sole si collega all’azione, la Luna è il pensiero. Sono la coscienza e l’inconscio, il cervello ed il cervelletto.
Il suo domicilio, come ho già detto, è in Cancro. La sua esaltazione è in Toro o in Pesci (ci sono diverse scuole di pensiero), l’esilio in Capricorno e la caduta in Scorpione o Vergine.
mercurio
E’ il più piccolo e più veloce pianeta del sistema solare, spesso sosta in un segno anche meno di un mese. A lui appartengono la leggerezza, tipica dei Gemelli, ma anche il senso critico della Vergine, essendo il signore di entrambi i segni. Mercurio è il figlio che nasce dall’unione del Sole-padre, con la Luna-madre. Non a caso aspetti difficili, tra questi tre pianeti, segnalano incomprensioni, anche piuttosto serie, nell’infanzia.
Dal momento che l’astro governa anche la parola, avremo problematiche di espressione.
Lui si esprime nel nostro quotidiano e va a rappresentare anche i telefoni, le auto e tutto ciò che ci può servire per comunicare e spostarci. Ci parla del nostro lavoro e di quanto denaro maneggiamo.
Ma Mercurio ci parla anche della nostra mente, delle letture che facciamo, di cosa pensiamo. Lui è la lucidità mentale, l’inventiva. Può essere strettamente legato a “l’arte di arrangiarsi”, allo spirito di adattamento che ognuno di noi dovrebbe avere nelle situazioni di difficoltà.
Il suo domicilio è in Gemelli e Vergine. La sua esaltazione è in Scorpione. L’esilio in Sagittario e Pesci, la caduta in Toro.
venere
Mi capita spesso di leggere definizioni di Venere superficiali, simili a luoghi comuni. Lei, il pianeta dell’amore, rappresenta un punto importantissimo nel tema natale e non ci segnala solo l’innamoramento, o come una persona vive l’amore, lei è molto, molto di più di tutto questo. Venere nasce dalle acque dopo un tremendo atto di violenza. Nasce, infatti, dall’evirazione di Urano per mano di Saturno, qualcosa di atroce, ma è proprio in questa atrocità iniziale che si racchiude tutto il segreto della bellezza di Venere. E’ in questa apparente contraddizione che si nasconde tutta la straordinaria potenza dell’amore. Venere è un po’ banalizzata quando viene definita “il pianeta dell’amore”, è vero ma non solo. Lei rappresenta un amore più grande di quello individuale. L’analisi della sua posizione in un tema natale ci segnala soprattutto l’amore verso la vita, la capacità di apprezzare anche il poco, perché si è compreso che la serenità è altro. Altro dalla ricchezza, altro dalle fortune sul piano pratico… Per una Venere ben posizionata il fatto stesso di guardare un tramonto è motivo di sconfinata gioia ed emozione.
Venere è amore per tutto ciò che ci circonda. Lei è la capacità di saper abbracciare un grande dolore, consapevoli che anche quel dolore racchiuda una lezione d’amore.
Il suo domicilio è in Toro e Bilancia. La sua esaltazione è in Cancro, l’esilio in Scorpione e Ariete e la caduta in Capricorno.
marte
È il quinto pianeta del sistema solare ed impiega due anni circa per compiere il giro dello zodiaco. Frequenti ed importanti sono i suoi “anelli di sosta”, vale a dire quando l’astro è ospite, per periodi più o meno lunghi, in un segno. Quando avviene ciò tutta l’umanità si trova a vivere, con buona probabilità, mesi di tensioni. Marte porta fuori, manifesta, lui è il taglio. La sua parola chiave è “aggressività”, termine che, con il passare del tempo, si è un po’ allontanato dall’originale significato. La parola infatti viene da “ad–gredior” e letteralmente significa “andare verso”. Marte, appunto, è prima di tutto azione e movimento in quanto la sua è un’energia Yang.
Marte è energia costruttrice ma, in egual misura, può diventare distruttrice.
E’ l’energia che ci spinge ad andare avanti, che ci fa superare le paure, ma tutto questo se la sua posizione nel tema non subisce lesioni. Non dobbiamo dimenticare che Marte nella mitologia aveva due figli: Deimos-paura e Phobos–terrore. Ecco allora che possiamo comprendere come, con aspetti dissonanti, l’eroico Marte cambi significato e si trasformi in qualcosa di poco nobile. Tutte le sue qualità spariscono per lasciare spazio alla peggiore viltà, alla vigliaccheria cronica e all’arroganza.
Il suo domicilio è in Ariete. La sua esaltazione è in Capricorno, l’esilio in Bilancia e la caduta in Cancro.
giove
Giove è il primo dei pianeti lenti, perché ha bisogno di dodici anni per percorrere tutto lo zodiaco. Quando fa il suo ingresso in un Segno ci resta un anno, amplificando al massimo tutte le energie del segno che lo ospita. Ma Lui non è sempre benefico, come sento spesso dire. Ogni volta che il pianeta dell’abbondanza fa il suo ingresso in un Segno abbiamo subito previsioni bellissime per gli appartenenti al segno. Ma dobbiamo fare una sana distinzione tra l’astrologia e l’oroscopo che leggiamo sui giornali. Se in un tema natale ci sono aspetti disarmonici, ecco che Giove potrebbe tranquillamente mettere in luce questioni da risolvere, grane legali, difficoltà economiche o, comunque, di ordine lavorativo. Questa contraddizione apparente nasce dal fatto che Giove amplifica, e se la sua posizione nel tema individuale non è felice, ad essere amplificate sono le problematiche.
Tra le caratteristiche di Giove abbiamo anche l’indulgenza. Molto spesso questa sua qualità è causa di pigrizia, di poca voglia di fare. Può creare una sorta di “infantile fiducia” nella vita e conseguentemente spingere il soggetto verso serie perdite economiche.
Sembra che inizi ad essere veramente attivo intorno ai quarant’anni dell’individuo e ciò è molto logico. Se Saturno è il pianeta della vecchiaia, Giove si esprime negli anni della maturità.
Il suo domicilio è in Sagittario (e Pesci). La sua esaltazione è in Toro, l’esilio in Gemelli e la caduta in Scorpione.
saturno
Quando arriva Lui tutto cambia e, nei tre anni del suo transito, la parola d’ordine è responsabilità. Il nostro primo incontro con il pianeta avviene intorno ai sette anni e coincide con l’inizio della scolarizzazione, la prima responsabilità. E’ questo il motivo per il quale non sarebbe il caso di mandare i bambini a scuola prima di questa età. Spesso non sono ancora pronti. Il secondo incontro con Saturno lo abbiamo verso i quattordici anni, la così detta “fase adolescenziale”. Non è un caso quindi che questi siano anni difficili, di contestazione e ribellione. Sono gli anni della crescita ed occorre una guida ferma e sicura. Per questo motivo i genitori dovrebbero incarnare l’autorevolezza e non l’autorità. La prima si sviluppa dal rispetto e dalla stima, la seconda nasce spesso dalle imposizioni, genera paura e non produce, quasi mai, buoni frutti. La terza fase avviene intorno ai ventuno anni. Fino a qualche anno fa questo periodo coincideva con la maggiore età e con la possibilità di conseguire la patente di guida. Rispettando i tempi di Saturno si segue anche una logica, logica che abbiamo perso per accelerare i tempi. Così facendo però, abbiamo dimenticato le età dell’anima che sono fondamentali per la crescita dell’individuo. Il quarto passaggio di Saturno è forse il più importante e avviene tra i ventotto e i trent’anni. E’ un momento molto delicato, il pianeta chiude il cerchio dello zodiaco tornando su sé stesso e ci costringe a fare un bilancio della nostra vita. Si può tranquillamente affermare che questa tappa segni il passaggio all’età adulta. Credo che chiunque di noi, si fermi un attimo a riflettere, si renderà conto che intorno ai trent’anni è cambiato qualcosa nella propria vita. Questo è un momento che coincide spesso con un grande dolore ma può anche rappresentare un periodo di grandi realizzazioni. Tutto dipende da come abbiamo vissuto fino a quel momento ma, soprattutto, dal percorso della nostra anima. Saturno non è “cattivo” come invece sento spesso dire. E’ stato definito “il malefico” ma di malefico non ha niente. Lui è semplicemente “giusto” e non è un caso che sia in esaltazione nel segno della Bilancia, il segno della giustizia. Il suo domicilio è invece in Capricorno e possiamo allora comprendere il freddo ed il rigore che tanto lo caratterizzano. Questo segno è “l’alpinista dello Zodiaco”, ci parla di lavoro e fatica e nessuno meglio di lui conosce la parola “responsabilità”. Le tappe della mia vita sono state segnate da passaggi di Saturno che, quando si sono conclusi, mi hanno lasciato grandi insegnamenti. Se oggi sono la persona che sono lo devo a lui, a Saturno, il Grande Maestro.
Il suo domicilio è in Capricorno. La sua esaltazione è in Bilancia, l’esilio in Cancro e la caduta in Ariete.
urano
Questo è Urano. Apparentemente caotico, parecchio irritante ma totalmente innovativo. Spesso ci presenta situazioni a noi completamente nuove, rivoluzionarie e non poco destabilizzanti. Urano non conosce la diplomazia ne tantomeno le buone maniere e quando arriva ci stravolge la vita. Lui non si avvicina in punta di piedi, non bussa alla porta e non chiede permesso. Lui entra con tutta la sua prorompente voglia di rinnovamento divertendosi a mettere a soqquadro la nostra vita. Urano è libertà, innovazione, rivoluzione, insomma… Quando arriva lui nulla è più come prima e tutto cambia. Non è certo un caso che la sua scoperta, avvenuta nel 1781, abbia coinciso con la Rivoluzione Francese e la Dichiarazione di Indipendenza Americana. Lui ci parla sempre di libertà. Urano è un ottava sopra Mercurio. Questo significa che se Mercurio è informazione a mezzo stampa, Urano da voce ad Internet. Lui si occupa di tecnologia, di nuove scoperte, lui è il progresso che avanza. Poco s’intende di sentimenti, è freddo e asettico come un laboratorio scientifico. Urano impiega ottantaquattro anni per compiere tutto il giro dello zodiaco e sosta sette anni circa in ogni segno. La sua lentezza è il motivo per il quale viene definito “pianeta generazionale” insieme a Nettuno e Plutone. Quando sosta in un segno la sua forza si fa sentire subito, è immediata.
Il suo domicilio è in Acquario. La sua esaltazione è in Scorpione, l’esilio in Leone e la caduta in Toro.
nettuno
Nettuno si occupa di “anime”, è il pianeta che più di tutti parla di spiritualità ed il suo ingresso nel segno dei Pesci accentua queste sue caratteristiche. La scoperta del pianeta nel 1846 ha coinciso con la nascita del “Manifesto” di Marx ed Engels, il Risorgimento Italiano e l’inizio della contestazione verso il potere temporale della Chiesa. Valutando questi fatti possiamo allora ben comprendere quanto il suo passaggio dal segno dell’Acquario, segno di progresso tecnologico e scientifico, al segno dei Pesci rappresenti un cambiamento epocale. Fino ad oggi, ci siamo preoccupati di avanzare in campo tecnologico, aerospaziale, scientifico, medico, ma abbiamo completamente dimenticato i bisogni più profondi: quelli dell’Anima. Ci siamo convinti che anima e corpo fossero due entità separate e indipendenti, e che se il corpo sta bene, starà bene anche l’anima. In verità è l’esatto contrario e questo passaggio di Nettuno ci sta presentando tutte le nostre false convinzioni.
Dobbiamo imparare che progresso ed evoluzione non sono la stessa cosa. Siamo andati sulla Luna, ne abbiamo studiato il suolo, conosciamo tutti i suoi crateri ma le abbiamo tolto l’essenza, non ne consideriamo più l’influenza sulle nostre anime. La stessa cosa abbiamo fatto con l’Universo intero e con noi stessi. E’ arrivato il momento di riprenderci la memoria.
Il suo domicilio è in Pesci. La sua esaltazione è in Leone, l’esilio in Vergine e la caduta in Acquario.
plutone
Non è affatto semplice parlare di Plutone. Lui si collega alla nostra parte più profonda diventando spesso “inaccessibile” e misterioso. La sua interpretazione in un tema natale non è mai facile, come non è facile scrivere di lui. Hades, l’invisibile, signore degli inferi. E’chiaro quindi come la sua influenza difficilmente sia immediata e manifesta. Lui è il buio, le tenebre, la parte ombra di ognuno di noi. Plutone è l’ultimo pianeta del sistema solare, quello più lontano dal Sole, ed impiega 248 anni per attraversare l’intero cerchio zodiacale. Capite bene quindi come sia potente la sua influenza su intere generazioni.
E’ strano come astrologia e astronomia guardino nella stessa direzione, ma con occhi diversi. Per gli astronomi Plutone non è nemmeno un pianeta. Qualche anno fa infatti è stato declassato a “Pianeta Nano” perché troppo piccolo per avere l’onore di essere annoverato tra i potenti del Cielo. Per gli astrologi invece è uno degli astri più potenti e, anche se le sue dimensioni sono ridotte, la sua influenza sugli uomini è spaventosamente grande. Lui è lento, autorevole e silenzioso ma quando ha concluso il suo lavoro rimangono solo macerie dalle quali occorre assolutamente rinascere. La sua scoperta, avvenuta nel 1930 ha coinciso con l’inizio della progettazione della bomba atomica, e basterebbe questa particolare “coincidenza” a farci comprendere quanto, nonostante le dimensioni, il “pianetino” possa diventare distruttivo se non gestito con cura, esattamente come l’energia nucleare. Lui è il principio di morte e rinascita. E’ la forza vitale ed il senso di potere.
Il suo domicilio è in Scorpione. La sua esaltazione è in Ariete, l’esilio in Toro e la caduta in Bilancia.